Più di una semplice esperienza culinaria: un vero modo innovativo di concepire la ristorazione.
Chi si affida alla Ca’Stelle Wine & Food Experience, infatti, non sceglie cosa mangiare… ma cosa bere: agli abbinamenti ideali ci pensa Vincenzo, lo chef che ha sposato il progetto territoriale del Ca’Stelle Restaurant e che lo porta avanti supportato da vari collaboratori tra cui la signora Pina, moglie di Mariano Assini e custode degli antichi saperi e sapori di questa zona del Sannio.
Tre menu degustativi ispirati dai tre vitigni più rappresentativi della produzione enologica sannitica: menù “Falanghina” per chi ama la freschezza dei bianchi, menù “Aglianico” per chi preferisce la corposità dei rossi, menù “Camaiola” per chi vuole sorprendersi dall’antipasto al dolce.
Le pietanze varieranno a seconda della disponibilità, nel pieno rispetto della stagionalità, del territorio e della Natura. Le materie prime – uve per i vin comprese – provengono da produttori dell’area sannitica, con un focus particolare per l’area limitrofa a Castelvenere.
L’idea è di ricoprire i sapori tipici attraverso la rielaborazione di antiche e più moderne ricette in un’ottica innovativa e coreografica, mettendo l’accento sul gusto sia in termini di palato che di estetica. Il tutto in funzione del vino, vero protagonista della tavola Castelle.
Molto più di un classico Km zero: un vero filo conduttore diretto che va dalla terra alla tavola, con l’intervento della “mano” umana solo per il minimo indispensabile a esaltare ciò che “buono” lo è già di per sé